A VOLTE RITORNANO

zombie

Sembra la trama di un film horror, infatti; sconfitti nella precedente legislatura, quando la protesta sociale ha consentito di non far approvare il DDL 957 e le sue innumerevoli varianti-fotocopia (PDL 2209, DDL 2454, DDL 2800, DDL 3289, PDL 5257 e PDL 5561) gli zombie del patriarcato si sono rifatti vivi; come novelli vampiri hanno scelto sangue giovane, questa volta, e cioè i parlamentari neo-eletti del Movimento 5 Stelle.

Non sappiamo se vi siano stati accordi pre-elettorali o addirittura si possa parlare di voto di scambio, come alcuni paventano (noi siamo convinti di no) ma di certo vi è che i neo-parlamentari ci sono cascati in pieno.

Ci riferiamo al Progetto di Legge n° 1403 presentato il 22 luglio 2013 dall’On. Bonafede e sottoscritto da altri parlamentari del movimento 5 Stelle; un’anticipazione l’aveva concessa alla stampa il promotore di questi rifiuti tossici parlando di un’intesa trasversale di tutte le forze politiche per giungere all’approvazione del cosiddetto condiviso-bis grazie a una nuova proposta di legge la cui relatrice sarebbe dovuta essere una parlamentare del Partito Democratico. Solito millantato credito.

Com’è ormai ben noto, a partire dal 2006, dopo l’approvazione della famigerata legge n° 54, i procedimenti giudiziari per separazioni conflittuali si sono particolarmente inaspriti, viene inesorabilmente tirata in ballo la famigerata PAS (sindrome di alienazione genitoriale) e la conclusione è che sempre più bambini vengono sottratti alle famiglie e inseriti in comunità per venire ‘resettati’ o ‘scollegati’, secondo le parole dei tecnici sempre più massicciamente chiamati in causa, perché ritenuti alienati dalle loro madri, ovvero manipolati psicologicamente. Non parliamo in questa sede delle metodologie seguite dai tecnici per rilevare questa presunta manipolazione, affronteremo la questione in un altro post.

Di fatto, molti hanno fiutato l’affare delle comunità per minori (le rette giornaliere viaggiano tra i 100 e i 200 euro al giorno) e vi ci sono buttati a capofitto; da qui l’insistenza per mantenere e rendere più rigido l’attuale sistema, si tratta per questi soggetti di mantenere in piedi e allargare il loro business.

I parlamentari firmatari dalla proposta di legge di cui dicevamo all’inizio sono stati raggirati per bene dai lobbisti delle associazioni dei padri separati e hanno firmato pensando di fare una cosa utile alle famiglie e ai bambini; invece non solo quella proposta di legge è una trappola infernale per le famiglie e i bambini, ma apre anche una voragine di spesa pubblica incontrollabile.

I decreti per l’inserimento dei minori in comunità sono infatti emessi dai giudici e ad essi i comuni, destinatari degli stessi, sono tenuti a dare seguito con i loro mezzi (assistenti sociali, polizia municipale e se il caso anche forza publica) ma soprattutto devono farsi carico della relativa retta di degenza se la famiglia non è in grado di pagare.

Nella sostanza, i parlamentari del Movimento 5 Stelle, votati dai loro elettori per ridimensionare la spesa pubblica, presentano un progetto di legge destinato a moltiplicare in maniera incotrollabile la spesa pubblica; le ordinanze dei giudici vanno infatti eseguite e non possono essere soggette a controllo alcuno. Tutto denaro pubblico che andrà a riempire i portafogli dei parassiti delle associazioni dei padri separati.

Nemesi è una dea alquanto singolare: la relatrice del precedente DDL 957 non è stata rieletta, e lo stesso partito cui i padri separati avevano affidato le sorti delle loro proposte di legge nella precedente legislatura, Fratelli d’Italia, ha avuto una batosta che non dimenticherà facilmente. Pensateci, parlamentari del Movimento 5 Stelle.

BONAFEDE ed altri: “Modifiche al codice civile e al codice di procedura civile in materia di affidamento condiviso dei figli e di mediazione familiare” (1403 del 22 luglio 2013), presentato dal deputato BONAFEDE Alfonso, m5s e firmato dai seguenti deputati: MANTERO Matteo, m5s, FRACCARO Riccardo, m5s, AGOSTINELLI Donatella, m5s, BUSINAROLO Francesca, m5s, COLLETTI Andrea, m5s, FERRARESI Vittorio, m5s, MICILLO Salvatore, m5s, SARTI Giulia, m5s, TURCO Tancredi, m5s, D’INCA’ Federico, m5s, CARIELLO Francesco Natura, m5s.

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