LA GRANDE MONNEZZA! (SATIRA SOCIALE)

Riblogghiamo dal blog “Padri separati-vexata quaestio” che sta avendo problemi di visualizzazione.

Il 26 febbraio 2014 l’On. Tiziana Ciprini, del Gruppo parlamentare Movimento 5 stelle, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta sul tema della ‘violenza femminile contro gli uomini’.

Sembrerebbe la solita grullata, che fa il paio con quella delle sirene, Pino Chet e chip sottocutanei. Ma qui l’argomento è serio perché dietro l’apparente grullagine si nasconde il tentativo di sminuire il problema della violenza contro le donne, facendonsene, nella sostanza, complici e istigatori.

Nella sua interrogazione, infatti, la parlamentare 5 stelle cita una«Indagine conoscitiva sulla violenza verso il maschile» condotta da un gruppo di esperti in diverse discipline (professor Pasquale Giuseppe Macrì, Yasmin Abo Loha, Giorgio Gallino, Santiago Gascò, Claudio Manzari, Vincenzo Mastriani, Fabio Nestola, Sara Pezzuolo, Giacomo Rotoli) e pubblicata nella Rivista di criminologia, vittimologia e sicurezza – vol. VI – n. 3 del settembre-dicembre 2012.

Tale presunta indagine, peraltro già criticata da esperti in statistica, pretende di dimostrare che in Italia esiste un fenomeno sociale misconosciuto che sarebbe, appunto, la notevole violenza delle donne contro gli uomini.

Trattandosi di una indagine statistica corre l’obbligo di analizzare, per quanto possibile, la formazione e i curricola degli autori per valutare in primo luogo le loro competenze in statistica; non se ne vogliano pertanto, sono loro che si sono esposti rendendo pubblica tale indagine.

Il primo autore è il Prof. Pasquale Giuseppe Macrì. Dall’articolo apprendiamo che il Prof. Macrì è Specialista in medicina legale e delle assicurazioni, Professore presso la scuola di specializzazione di Medicina Legale, Università di Siena; Coordinatore Scientifico Centro di Bioetica e Biodiritto Università di Siena, Direttore Primario Medico Legale A. U.S.L. 8 Arezzo. Competenze statistiche, pertanto, pari a zero.

Seguono poi:

– Yasmin Abo Loha, Coordinatrice ECPAT Italia (End Child Prostitution, Pornography and Trafficking), esperta di abusi sull’infanzia e pedofilia; non si reperisce un suo curriculum in rete per cui si ha motivo di dubitare delle sue competenze statistiche. Ma motivo maggiore di dubbio sull’onestà intellettuale di costei è il fatto che è organica alle associazioni dei padri separati e che sostiene a spada tratta la PAS e il suo inventore, Richard Alan Gardner. Come possa, costei, conciliare l’impegno contro l’abuso all’infanzia e la pedofilia, svolta da ECPAT, con il sostegno acritico a un medico, il Dr Gardner, che ha inventato la PAS come strumento per difendere in tribunale i padri accusati di abusi sessuali sui figli, ma che soprattutto ha più volte espresso opinioni favorevoli alla pedofilia, è domanda che nemmeno ci poniamo; non sappiamo se l’ECPAT condivida tali posizioni di una sua coordinatrice.

– Giorgio Gallino: ingegnere informatico, svolge la professione per diverse aziende ad Arona (NO). Indubbiamente un ingegnere informatico ha delle conoscenze statistiche, ma non basta un esame di Statistica e calcolo delle probabilità per fare di una persona uno statistico. Non è il suo lavoro.

– Santiago Gascò: dottore in Lingue, docente presso il CEP (Centro di Educazione Permanente) di Bassano del Grappa (VI). Mah! Ha competenze statistiche un dottore in lingue?

– Claudio Manzari: dottore in giurisprudenza, giornalista indipendente a Reggio Emilia. Come sopra.

– Vincenzo Mastriani: docente di Lettere presso l’Istituto Superiore A. Righi di Napoli. Idem.

– Fabio Nestola: Direttore Osservatorio Permanente FeNBi (Federazione Nazionale Bigenitorialità), Direttore Centro Studi ECPAT Italia. Una ricerca con Google rimanda a questo link. Sarà questo l’osservatorio? Se si cerca FENBI non si trova nulla; è una sigla che ricorre spesso, in eventi organizzati dalle associazioni dei padri separati, risulta tra le associazioni che nel 2008 hanno costituito Adiantum, aveva un suo sito internet che non esiste più, quindi il sig. Nestola è direttore dell’osservatorio di un organismo che non esiste più. Competenze statistiche? Non è dato di sapere, in una delle pagine del suo sito si definiva illustratore di fumetti, e in effetti è reperibile in rete qualche saggio della sua arte ma di competenze in statistica nemmeno l’ombra.

– Sara Pezzuolo: Psicologa giuridica, esperta in scienze criminologiche. Responsabile di Psicologia Giuridica del gruppo di ricerca Scienze Medico-Legali Sociali e Forensi, Università di Siena. Uno psicologo ha indubbiamente delle competenze statistiche, ma sono sufficienti a progettare e condurre una indagine statistica ben fatta, senza errori metodologici? Anche lei è organica alle associazioni dei padri separati, quindi parte interessata a dimostrare che la violenza contro le donne è inesistente mentre esiste la violenza contro gli uomini.

– Giacomo Rotoli: docente presso la Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Dal suo curriculum non si intravedono particolari competenze statistiche. Organico alle associazioni dei padri separati.

In conclusione abbiamo una deputata che fa una interrogazione parlamentare basandosi su una indagine conoscitiva che contiene dati statistici, svolta da persone prive di una formazione specifica in scienze statistiche, provenienti da un mondo che nega la violenza contro le donne per autoassolversi dalla violenza contro le loro ex-mogli. Un po’ più di dignità, onorevole, proprio no?

Paolo Sorrentino, noi ci vediamo materiale per un altro film da Oscar.
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