LO STUDIO AMERICANO DEL 1999

WA Capitol Temple Of Justice

Nel 1999, congiuntamente, la Commissione di Genere e Giustizia e la Commissione delle Relazioni Familiari e Comitato per la Riduzione dei Conflitti Familiari dello Stato di Washington, hanno svolto uno studio sulla legge statale relativa alla genitorialità, loro commissionato dal Governo dello Stato. Lo studio si rese necessario in seguito alle polemiche suscitate dall’applicazione della legge statale sulla bigenitorialità.

Le due Commissioni erano presiedute da Giudici della Corte Suprema dello Stato di Washington, Barbara Madsen e Richard Guy per la prima e Fay Kennedy e Richard Guy per la seconda, e composte da Magistrati e professionisti di diversa estrazione culturale. Le Commissioni hanno basato il loro lavoro prendendo in esame gli studi scientifici (oltre un centinaio), tutti pubblicati da riviste di rilievo, realizzati fino a quel momento sui temi della bigenitorialità e della residenza alternata.

Tra le conclusioni di questo fondamentale lavoro viene sottolineato, in primo luogo, che “non esiste una formula ideale per decidere l’affido dei minori”, e, in secondo luogo, che “la residenza alternata ha conseguenze nefaste sui bambini quando i genitori sono in conflitto”; il rapporto segnala inoltre che anche i contatti frequenti col genitore non coabitante sono nocivi per il bambino se il conflitto è accentuato.

FONTE:
Lye DN:
Washington State Parenting Plan Study. June 1999. Reperibile al link:
http://www.courts.wa.gov/programs_orgs/gjc/documents/parentingplanstudy.pdf
http://www.courts.wa.gov/newsinfo/index.cfm?fa=newsinfo.displayContent&theFile=content/parentingAct/index
Un estratto in francese:
http://www.lenfantdabord.org/wp-content/uploads/2011/02/rapport_lye.pdf

Dal testo originale:

Findings include:
• No single post-divorce residential schedule has been demonstrated to be most beneficial for children.
• Absent high levels of parental conflict, there are no significant disadvantages to children of shared or 50/50 residential schedules. Nor are there significant advantages to children of shared or 50/50 residential schedules.
• Parental conflict is a major source of reduced well-being among children of divorce.
• Shared or 50/50 residential schedules have adverse consequences for children in high conflict situations.
• Shared or 50/50 residential schedules and frequent child nonresidential parent contact do not promote parental cooperation.
• Increased nonresidential parents’ involvement in their children’s lives may enhance child well-being by improving the economic support of children.

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