Il rifiuto tossico in questione è la PAS, ovvero sindrome di alienazione genitoriale o parentale, declassata recentemente a semplice alienazione genitoriale, ma solo per far scemi gli allocchi.
L’ultimo convegno in ordine di tempo di cui si ha notizia è quello di Salerno del 6 aprile scorso, organizzato, udite udite, come corso ECM dall’Ordine Avvocati; più che di crediti dobbiamo parlare di debiti formativi contratti dagli avvocati che hanno partecipato al convegno.
Questo perché?
In primo luogo, ormai lo sanno pure i somari, la cosiddetta PAS non è mai entrata in nessuna classificazione ufficiale delle malattie; qui i pro-PAS raggiungono l’apoteosi dell’incoerenza. Da un lato si sbracciano e si stracciano le vesti per far entrare la PAS nel DSM, dall’altro dicono che non ha nessuna importanza tanto esiste lo stesso; certo che i somari esistono lo stesso, mica sono classificati nel DSM!
Di recente in Italia si sono pronunciati contro la PAS:
- Il ministro della Salute;
- La FNOMCEO, ovvero Federazione nazionale degli Ordini dei medici e odontoiatri;
- La SIP, ovvero Società italiana di pediatria;
- La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n° 7041 del 6 marzo 2013;
- L’Ordine degli psicologi della Regione Lazio.
Se errare è umano perseverare è diabolico! I pro-PAS sono la prova dell’esistenza del diavolo.
Consigliamo ai sigg.i avvocati di Salerno di disintossicarsi qui.
[…] il sito Infobigenitorialità […]
non mi sembra vero di avere trovato un sito che contrasti il dilagare incontrollato della controinformazione dei padri separati. Finalmente
!!